L'ARCHIVIO DELL'AMIGDALA

OLTRE L'AMORE C'E' L'APPARTENENZA

Ce l’hai piccolo?

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Non parlo di ego, parlo proprio di quello. Pene, uccello, cazzo, minchia, nerchia, pisello, fallo, verga, fava, sventrapapere, mazza e chi più ne ha più ne metta. E’ sempre lui, il migliore amico dell’uomo e di tante donne.
Portatore sano di buon umore, il nostro caro veicolo per la felicità è spesso causa di (perlopiù) ingiustificate angosce relative alle sue dimensioni. I maschietti, competitivi per natura, iniziano da bambini la logorante indagine sulla propria dotazione vittime di una magmatica pseudo cultura fatta di aneddoti, barzellette, battute e prese in giro. Le donne, del resto, si rendono conto ben presto di questo tallone d’Achille mentale e lo utilizzano abilmente quando decidono di ferire chi, secondo loro, è da punire nel profondo ben sapendo che la controparte non dispone di adeguate contromosse verbali: quale donna si offenderebbe sentendosi appellare “figa stretta”? Anche “tette piccole” tutto sommato non è poi così devastante quanto un “cazzo corto”. Così facendo, però, contribuiscono ad alimentare quel mondo di ansiogene convinzioni centimetriche di cui, indirettamente, potrebbero prima o poi esserne colpite anch’esse.
Neanche aiuta la consapevolezza che per gli antichi greci un pisello piccolo era una prerogativa ricercata, addirittura raccomandata da Aristotele che riteneva gli uomini minidotati più fecondi in base alla teoria che lo sperma per essere efficace deve mantenersi caldo e un pene più piccolo (e quindi un canale spermatico più breve) garantisce un minor raffreddamento del prezioso liquido.
Un interessante articolo recentemente pubblicato su una rivista di urologia, BJU International, può essere utile per sfatare un po’ di credenze, falsi miti e illusioni.
Partiamo subito dal risultato: un pene umano in erezione misura mediamente 13,12 cm e 9,16 cm a riposo.
Ora posso prevedere i commenti che seguiranno: impavidi uomini sprangamuniti e donne che selezionano gli accoppiamenti in base ad aspettative razziali. Non è importante. Quello che conta è che in una vasta indagine su ben 52031 uomini e donne eterosessuali, l’85% delle donne si sono dichiarate soddisfatte delle dimensioni del pene del loro partner, ma solo il 55% degli uomini erano soddisfatti della propria dimensione del pene. Evidentemente prospettive divergenti che se fosse possibile rimarginare renderebbero più serena la vita sessuale di molte coppie.
Il lavoro intitolato “Am I normal? A systematic review and construction of nomograms for flaccid and erect penis length and circumference in up to 15521 men” ha selezionato venti studi per un totale di oltre 15.000 partecipanti maschi di diverse aree geografiche e quindi i risultati ottenuti rappresentano la media di tutte le misurazioni effettuate.
Spulciando un po’ nelle tabelle a corredo dell’articolo troviamo che:
  • In Italia la misura media del pene a riposo è 9 cm, in Nigeria 8,16, in Francia 10,7, in Germania 8,60
  • Tra le misure in erezione la Germania segnala 14,48, l’India 12,93, gli USA 12,89, la Turchia 12,73
  • La circonferenza del pene a riposo risulta mediamente di 8,83 cm in Nigeria, 8,7 in Tanzania, 9,14 in India, 9,4 in Bulgaria e USA, 10 in Italia. La media è 9,31
Non è possibile fare raffronti completi tra tutte le nazioni tra erezione e a riposo perché non tutti i lavori esaminati riportano entrambe le misurazioni ma, di fatto, la media statistica è quella soprariportata.
Per la cronaca la lunghezza (flaccido o eretto) è stata misurata dalla radice (giunzione pubo-pene) del pene fino alla punta del glande (meato) sulla superficie dorsale. La circonferenza è stata misurata alla base o metà asta del pene (e non dalla corona).
Tutte le correlazioni tra le dimensioni del pene e parametri somatometrici (eventuale rapporto tra altezza, misura del piede, misura delle dita, indice di massa corporea, volume testicolare e lunghezza del pene) erano o incoerenti o deboli. La correlazione più consistente e significativa è stata tra pene flaccido allungato o eretto e l’altezza, che è stata trovata in quattro studi.
Non è possibile dalla presente meta-analisi trarre conclusioni su eventuali differenze in termini di dimensioni del pene attraverso razze diverse.
Gli Autori, infine, riconoscono che alcuni dei volontari in diversi studi possono avere preso parte all’esame perché erano più sicuri con la loro dimensione del pene rispetto alla popolazione generale maschile, il che potrebbe pertanto provocare un errore statistico in sovrastima del campione.
Bene, a questo punto è probabilmente importante suggerire di distogliere l’attenzione dal campo delle misurazioni per focalizzarla nell’ambito delle emozioni. Forse questo è uno dei motivi per cui le coppie BDSM risultano maggiormente appagate come risulta da un lavoro citato in un mio precedente articolo: la sessualità viene elevata da “cazzocentrica” a “omniacentrica” coinvolgendo tutti gli organi di senso ma, soprattutto, il nostro migliore organo sessuale. Il cervello.

 Am I normal? A systematic review and construction of nomograms for flaccid and erect penis length and circumference in up to 15,521 men; Veale D, Miles S, Bramley S, Muir G, Hodsoll J., BJU Int. 2014 Dec 8. doi: 10.1111/bju.13010

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Questa voce è stata pubblicata il 4 marzo 2015 da in Uncategorized.

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